Google e Street view ormai ci hanno accompagnato dappertutto : con loro siamo stati a visitare le capitali, i monumenti di tutto il mondo, la vecchia casa della mia vicina, gli oceani e la barriera corallina.
Ora Google ha deciso di svelare anche qualcosa di se stesso.
Sono tra i luoghi più protetti della Terra, accessibili per motivi di privacy e sicurezza solo a un numero ristretto di persone addette. E adesso, con un’operazione di comunicazione globale, com’è nello stile di Google diventano virtualmente di dominio pubblico.

Non c’è mai riposo nel cuore pulsante di internet: a qualunque ora del giorno e della notte infatti, i giganteschi server che conservano e proteggono la memoria dell’umanità vegliano sulle nostre esistenze digitali.
Migliaia di metri quadri di superficie tappezzati da avanzatissime componenti informatiche, chilometri di tubi idrici per il raffreddamento e chilometri di cavi coloratissimi.
Come una stazione spaziale o un gigantesco labirinto multicolor, i data center sono razionalizzati al meglio per consentire la massima efficienza.

E’ qui che vengono immagazzinati i dati che – più o meno volontariamente – abbiamo deciso di affidare alla rete e che hanno nel complesso un valore inestimabile, sono l’archivio di tutto ciò che siamo e che facciamo, i nostri siti, le nostre email, le nostre ricerche ed anche la pubblicità !
Illuminati da milioni di lucine blu, segnali di corretto funzionamento, i data center di Google sono rimasti blindatissimi fino a pochi giorni fa, quando l’azienda di Mountain View ha deciso di rivelare al mondo la loro tecnologica bellezza.

Un labirinto vero e proprio labirinto ci computer che elaborano le richieste di ricerca su Internet, video su Youtube, ed email al servizio di milioni di utenti.
Computer che richiedono un enorme utilizzo di energia elettrica e Google assicura di essere alla costante ricerca di sistemi per ridurre al massimo il consumo di energia per proteggere l’ambiente e ridurre le spese. Altri 8 Data Center del colosso della rete si trovano in: Stati Uniti, Filandia e Belgio; la società ne sta costruendo altri ad Hong Kong, Taiwan, Singapore e in Cile

L’azienda invita tutti a fare un tour Street View all’interno del center di Lenoir in North Carolina.
Basterà cliccare qui per avventurarsi corridoio dopo corridoio nei mitici data center.

Ed anche in questa bella operazione di marketing, non potevano mancare le sorprese e le curiosità.
Come in questo caso : chi possiamo trovare a vegliare le nostre email ?
I favolosi Robot di Guerre Stellari !!!!!!
Non ci credete ?? Controllate voi stessi in Street View a questo indirizzo : http://goo.gl/4ZxpT

Ecco il video “ufficiale” che pubblicizza il viaggio virtuale all’interno dei Data Center Google :
La tecnologia
Quando visiti un sito web di Google (come in questo momento), accedi a una delle reti di server più potenti dell’universo.
Ma com’è realmente? Ecco la tua occasione di guardare all’interno di ciò che chiameremo “rete Internet fisica”.

Le persone
Chi c’è dietro alla vasta rete mondiale che chiamiamo Internet? Scienziati missilistici? Certo. Ma anche maratoneti zombie, appassionati di giochi da tavolo e di auto d’epoca.

I luoghi
Qual è una buona sede per il Web? Che si tratti delle acque finlandesi di Hamina o del paese-fabbrica di Lenoir, nel North Carolina, cerchiamo delle sedi che consentano la massima efficienza possibile dei nostri data center.
