Qualche giorno fa, abbiamo parlato della pubblicità ingannevole ( vedi post ) nel caso Microsoft Surface.
Ora ci ritroviamo a parlarne per il caso Danone Danaos ( e non solo ! ) : il messaggio è andato in onda con diversi spot che evidenziavano come Danaos fosse “l’unico yogurt con il 50% del calcio quotidiano raccomandato e la vitamina D che ti aiutano a rinforzare le ossa”. Peccato che per l’Antitrust si tratti di una pratica commerciale scorretta.

La pubblicità di Danaos era finita del resto nel mirino dell’Unione Nazionale Consumatori, che l’aveva segnalata all’Antitrust.
Dal sito internet www.danaosdanone.it :
Il calcio è un elemento fondamentale per la salute delle ossa, ma come se la cavano gli italiani?
Nonostante l’Italia sia la patria del latte e del buon formaggio, gli italiani spesso non assumono la quantità di calcio raccomandata. Uno studio italiano condotto su 1.680 soggetti adulti e pubblicato nel 2005 su “La Rivista di scienza dell’Alimentazione” ha evidenziato che 2 donne su 3 non assumono abbastanza Calcio mentre tra gli uomini solo 1 su 2 riesce a raggiungere la quantità di calcio raccomandata.
Danaos è il primo yougurt che, in un solo vasetto, contiene il 50% del Calcio quotidiano raccomandato e la Vitamina D che aiutano a rinfyoorzare le ossa. Per mantenere le ossa forti, gli esperti consigliano di assumere almeno 800 mg di calcio al giorno che corrispondono a circa 1 litro di latte o a circa un etto di formaggio.

Introdurre ogni giorno la giusta quantità di calcio nella tua dieta non è dunque così semplice, il che è provato dal fatto che circa 2 donne su 3 non assumono abbastanza calcio*. Questa inadeguata abitudine
alimentare può essere causa, col passare del tempo, di problemi alle ossa. Oggi, integrare la tua dieta quotidiana con la corretta quantità di calcio, è reso più facile e più piacevole grazie a Danaos: un solo vasetto contiene il 50% del fabbisogno di calcio giornaliero e il 100% del fabbisogno quotidiano di Vitamina D che migliora l’assorbimento del calcio.
“I messaggi oggetto di analisi – spiega l’Antitrust – sono sostanzialmente finalizzati a evidenziare l’insufficiente assunzione di calcio in larga parte della popolazione femminile italiana, attraverso l’indicazione dell’adozione di un comportamento salutisticamente più confacente alle necessità del campione a riferimento — l’assunzione di un vasetto di yogurt al giorno è in grado di garantire il 50% del calcio quotidiano raccomandato — che viene rappresentato come cifra distintiva dell’operatore e caratterizzante anche il prodotto che lo stesso commercializza. Tale caratteristica è rafforzata presentando come insufficiente l’apporto di calcio di numerosi alimenti comuni che contengono, in maggior misura, il nutriente calcio (ossia il formaggio e il latte), nonché aumentando la credibilità e scientificità del prodotto attraverso l’endorsement con il Policlinico Gemelli”.
Il messaggio è stato quindi ritenuto ingannevole sotto quattro diversi profili. Uno riguarda la prospettata carenza di calcio di “due donne su tre”. L’altra le caratteristiche vantate del prodotto, quali capaci di soddisfare la carenza di calcio. Un elemento ingannevole è riscontrato nella comparazione di alimenti di consumo quotidiano – “le comunicazioni suggeriscono l’inadeguatezza di alcuni specifici alimenti, latte e formaggio, l’assunzione dei quali è ritenuta, anche in ambito scientifico, la principale e necessaria azione per coprire il fabbisogno di calcio nell’organismo”. Il quarto elemento ingannevole sta nella partnership, non specificata bene, col Policlinico Gemelli.
Uno spot dello yogurt Danone Danaos
Su quest’ultimo aspetto, sostiene l’Antitrust: “In particolare, la presenza in sé del logo e dell’indicazione “con la collaborazione scientifica del Policlinico Gemelli” induce a ritenere l’esistenza di una specifica procedura di validazione e controllo di Danaos svolta dal noto nosocomio romano.
Insomma, la pubblicità dello yogurt Danaos prodotto dalla Danone, indurrebbe all’acquisto i consumatori particolarmente preoccupati della carenza di calcio nella propria dieta alimentare ed il Garante della concorrenza ha deciso di comminare al colosso alimentare una sanzione da 180mila euro.
Parere condiviso dalle associazioni dei consumatori, con il Codacons che sottolinea come tali messaggi “confondono il consumatore, modificandone le scelte d’acquisto”.
Prendiamo atto, pur non condividendola, della decisione dell’Antitrust, contro la quale ricorreremo” replica la Danone difendendo a spada tratta lo yogurt, prodotto di punta, “innovativo, frutto della ricerca scientifica di Danone che ha riscontrato grande apprezzamento presso il pubblico per il suo contributo ad integrare la carenza di calcio nell’alimentazione quotidiana”.

Altrettanto ingannevoli le informazioni nutrizionali indicate per alcuni prodotti (cracker e biscotti) dalla Galbusera, multata con una sanzione da 60mila euro e dalla Colussi multata con 100mila euro.
Gli spot molto simpatici del prodotto Frollini Riso su Riso della Galbusera :
Agenzia: 1861united – Produzione : Akita Film

Secondo l’Antitrust, in entrambi i casi citati, viene assicurata una inferiore quantità percentuale di grassi senza indicare però il termine di raffronto utilizzato; prodotti reclamizzati come “più leggeri”, “meno grassi” e “Meno grassi saturi” o con vanti nutrizionali di tipo comparativo mancanti di raffronto e privi delle tabelle analitiche di raffronto.
Le relative campagne promozionali ingenerano quindi “l’idea che i prodotti reclamizzati abbiano, quanto a contenuto in grassi, una portata nutrizionale inferiore a quella effettiva, ingannando il consumatore e confondendolo e quindi di falsarne in misura apprezzabile il comportamento economico“.
Un immagine del sito Colussi in cui si parla dei prodotti “leggeri” ;
